AO AMIGO GUINGA - Gabriele Mirabassi, Roberto Taufic

368,85 €

Hemiolia Records | Master Tapes 

Catalogo nr. HRJAZ18000066R

  • Formato del nastro: 1/4" - 2 tracce
  • Velocità di registrazione: 38 cm/sec (15ips)
  • Marca del nastro vergine: RTM - Recording the Masters
  • Modello del nastro: SM900-premium high output studio tape

* Per l'opzione con equalizzazione NAB sono necessari 7 giorni lavorativi per la preparazione

Equalizzazione: CCIR
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GABRIELE MIRABASSI, ROBERTO TAUFIC - AO AMIGO GUINGA 


CREDITI:

Gabriele MirabassiClarinetto

Roberto TauficChitarra

- Registrato il 16 Novembre 2016  nello Studio Hemiolia a Savio (Ravenna) - IT

- Recording engineer: Pietro Benini

- Analog Editing and Mastering engineer: Pietro Benini


TRACKLIST:

  1. Gelosamente mia voce - 3:33
  2. Nó na Garganta - 4:35
  3. Ária de opereta - 3:29
  4. Saci - 3:15
  5. Nítido e obscuro - 2:17
  6. Noturna - 4:50
  7. Igreja da Penha - 3:30
  8. Annunciazione - 4:17

(Tempo totale: 30:16)


Note tecniche:

Modalità di registrazione: Multitraccia

Mixer: D&R Merlin 96/96

Registratori: Studer A80-2"-16 tracce , Studer A810 1/4"-2 tracce

Microfoni: Shoeps, Neumann


La voce degli artisti:

"Questo è il più bel disco fatto sulla mia opera, nel quale - per ironia della sorte - io non suono in nessuna delle tracce. Ma è proprio per questo che è un ritratto fedele della mia anima, perché in realtà io mi sento solamente un compositore popolare. Gabriele Mirabassi e Roberto Taufic sono due grandi maestri, che fanno diventare la mia musica più bella. E sopra ogni cosa, loro sono miei amici cari e mi hanno fatto una sorpresa meravigliosa con questo omaggio, in questo inizio 2018. Grazie infinite per il vostro talento"

Guinga

(Carlos Althier de Souza Lemos Escobar)

" Amigo Tom que bom que você voltou Não mate de saudade quem te amou Não brinque de ficar por la Se a gente fica aqui Sem ter o que cantar [...]"

Questa meravigliosa canzone di Marcos Valle, "Ao amigo Tom" descrive con accorata tenerezza l'assenza dell'amico e Maestro Tom Jobim da Rio de Janeiro durante la sua lunga permanenza negli Stati Uniti..... "Non scherzare , non rimarrai la, se noi restiamo qui ,senza avere che cosa cantare..." . Ho imparato questa canzone dalla voce di Guinga nel nostro ultimo incontro in terra brasiliana e da allora non posso più sentirla senza ricordare quanta strada (letteralmente) abbiamo fatto insieme quanto siano lunghi i diecimila chilometri che ci separano e soprattutto quante cose da "cantare" mi abbia insegnato. È difficile trovare qualcosa che assomigli alla sua musica. Guinga ha costruito un linguaggio personalissimo, dove mischia con spregiudicatezza e libertà, ma lontanissimo da leggerezza e semplificazione, un universo intero di musiche che lui ha assimilato durante un percorso che dalla periferia Carioca del dopoguerra lo ha portato sui palchi di tutto il mondo.Innamorato della musica senza compromessi, per usare una metafora a lui cara si è lasciato "ingravidare" dalle sue passioni musicali, per poi partorire un corpus di opere che per potenza emotiva, equilibrio estetico e qualità musicale è inarrivabile. Musicista autodidatta, figlio autentico di Rio de Janeiro , che rappresenta il ventre profondo e il cuore pulsante di quel miracolo rappresentato dalla Musica Popolare Brasiliana, Guinga sembra avere letteralmente cannibalizzato e poi metabolizzato ( seguendo la lezione del suo grande compatriota e Maestro Villa Lobos) la varietà impressionante di musica alla quale si è avvicinato, fino a diventarne intimo.Nella sua musica ci sono Faurè e Sinatra, Debussy e la canzone napoletana, Cole Porter e il fado portoghese, i Beatles e Clifford Brown, Nino Rota e Duke Ellington.... e soprattutto c'è il Brasile. Quello sofisticato di Villa Lobos e Jobim e quello rude e drammatico dell'entroterra nordestino, quello ingenuamente smaliziato ed emozionato del suburbio di Rio e quello nero, atavico delle comunità afro-brasiliane. Una musica che non è uno stile o un genere, ma piuttosto una psicologia e un etica, un esperienza unica e ineguagliabile. Ascoltare Guinga è ritrovarsi su un filo di equilibrista teso sopra una specie di disperata instabilità emotiva, ma assicurato con fermezza ad una coerenza del materiale musicale che ne permea ogni piccolo dettaglio , capace di trasformare il dramma in felicità.Con l'amico Roberto abbiamo voluto dedicare il nostro stare insieme in una meravigliosa giornata passata in quel tempio del suono acustico che è lo studio di Pietro all'amico Guinga, che tanto ci ha insegnato e regalato, e malgrado sia lontano, è sempre qui con noi con la sua musica infinita.

Gabriele Mirabassi

Il mio incontro con Guinga e la sua meravigliosa musica è avvenuto,  come per la maggior parte di noi, attraverso i suoi dischi e nel mio caso con “ Simples e Absurdo “, il primo a nome suo, pubblicato nel 1991. Ero arrivato in Italia da un anno e un amico musicista brasiliano mi  parlò di Guinga con un tale entusiasmo che mi fece venire voglia di ascoltare subito qualcosa. E così Guinga diventò subito per me niente altro che l’unica strada da percorrere con la chitarra classica , una grande fonte di ispirazione. Ma presto capii che Guinga era sopratutto un compositore unico e che la chitarra era per lui il mezzo per dare vita a uno dei più bei capitoli della “Musica Popular Brasileira” di tutti i tempi. Che bello conoscere qualcuno che con la sua musica ti fa sentire “amico” ! La musica di Guinga è così, va condivisa anche in forma di amicizia perché lui la vive così, “Simplesmente e Absurdamente” . La sua musica è per tutti e nella sua forma “perfetta” arriva e trasforma gli ascoltatori in una grande famiglia che intorno alle sue melodie ride, piange e si emoziona. Ogni nuovo disco di Guinga era per noi un regalo immenso e finalmente, quando per la prima volta arrivò in Italia, fu una gioia per tutti. Ci conoscemmo di persona ad una master class dove mi chiesero di fare da interprete per la  comunità di fans sopraggiunti da tutt’Italia. In quella occasione l’amicizia con Guinga sembrava già esistere attraverso la sua musica. La sua presenza, umanamente "semplice e assurdamente" geniale, non fece altro  che dargli concretezza, aprendo la strada ai tanti concerti poi fatti insieme con altrettanti viaggi e....grandi risate!! Con l’amico Gabriele, parte della stessa famiglia, abbiamo voluto dedicare la nostra amicizia ed enorme gratitudine all'Amico Guinga attraverso questo abbraccio affettuoso e grato alla sua grandissima musica, parte fondamentale del nostro stare insieme.

Roberto Taufic



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